a chi si applica il GPDR?

Risultati immagini per chi si deve adeguarsi al gdprA chi si applica?, negli ultimi vent’anni, il forte impatto della tecnologia ha comportato un cambiamento significativo per quanto attiene al trattamento dei dati: è cambiato non solo il modo di percepire il tema della protezione dei dati, ma anche il modo in cui essi vengono prodotti, raccolti e fatti circolare. Questo mutamento ha ormai reso obsoleta la precedente direttiva europea (dir 95/46/CEE), rendendo necessaria l’introduzione del nuovo Regolamento UE 679/2016, che muta radicalmente l’approccio alla gestione dei dati personali.

Il GDPR, pubblicato in GUCE del 4 maggio 2016, il è già in vigore e deve trovare piena e completa applicazione in data 25 maggio 2018.
Questo pertanto è il primo  di una serie di blog con i quali si affronterà – punto per punto – la nuova disciplina.

La prima domanda che viene spontanea è quindi: a chi si applica il nuovo Regolamento 679?
Circa la sua applicazione materiale, l’art. 2 del Regolamento stabilisce che lo stesso deve trovare applicazione in due ipotesi:

  1. quando il trattamento dei dati è gestito in forma completamente o parzialmente automatizzata dall’azienda, ad esempio tramite database.
  2. ed altresì quando il trattamento dei dati non è automatizzato (quindi è cartaceo) ma i dati contenuti ed organizzati in un archivio o essere destinati a figurarvi.

In questo senso, indipendentemente dalla modalità con la quale le aziende decidono di raccogliere i dati, le stesse devono comunque sottostare alla medesima disciplina. In questo modo, la tutela dei dati risulta tecnologicamente neutrale.

Quando, invece, NON si applica il Regolamento? Sono esclusi i casi di trattamento di dati puramente personale da parte di persone fisiche, come la gestione della corrispondenza privata, o l’uso personale dei servizi di social networking. Le attività miste (ad esempio, l’invio di corrispondenza che comprende sia contenuti personali, sia contenuti connessi alle imprese) non sono invece esenti, e devono pertanto seguire le indicazioni del Regolamento 679/2016. Inoltre per l’applicazione della normativa non incide né il settore né la grandezza dell’organizzazione: gli stessi adempimenti si applicano alle piccole imprese e grandi multinazionali, con pochissime eccezioni.

In definitiva, il nuovo Regolamento si inserisce nell’ordinamento europeo con lo scopo  ridisciplinare e gestire in maniera diversa i dati personali. Il Regolamento colma le lacune giuridiche derivanti dal rapido sviluppo della tecnologia, che oggi è presente anche negli aspetti più personali della vita degli individui, e che era necessario regolamentare.