Telecamera IP CUBE

Questa nuova telecamera di sicurezza intelligente di nuova generazione (o monitor per bambini) di Annke con la visualizzazione Wi-Fi Internet è una comoda soluzione di sorveglianza wireless che ti permette di tenere sempre d’occhio ciò che ti interessava sia nella stanza accanto che in strada. Una configurazione Wi-Fi a una sola volta consente di collegare la fotocamera alla rete e di iniziare la visualizzazione in pochi secondi. L’ultima rilevazione PIR funziona con il rilevamento del movimento, in modo da ridurre notevolmente l’allarme falso. Alimentato dal cavo Ethernet, questa fotocamera può essere il tuo compagno più affidabile sia nella sicurezza domestica che in quella aziendale.

 

    • 1080P Alta risoluzione video, registrazione e visione in tempo reale;
    • Un tocco Wi-Fi e configurazione WPS, reale plug and play;
    • Rimuovi due-modo audio con la costruzione-nel microfono e nell’altoparlante

Supporto del rilevamento PIR (infrarosso passivo), ridurre il falso allarme

  • Intrusione di supporto e rilevamento delle traverse, PoE (Power over Ethernet)

PoE—Power over Ethernet

La funzione PoE (Power over Ethernet) consente di accendere la telecamera tramite la porta Ethernet e di trasmettere contemporaneamente il segnale video. Quindi non è necessaria alcuna alimentazione aggiuntiva quando si collega la fotocamera a NVR.

Smart VCA (analisi del contenuto video)

Nel tentativo di risparmiare tempo per riprodurre il video, sono disponibili i rilevamenti di attraversamento della linea e il rilevamento delle intrusioni. Quindi è possibile collegare la telecamera ad un NVR che supporta VCA per la seconda volta la ricerca e l’analisi video.

Clear Two-way Audio

Tramite questa innovativa telecamere puoi parlare e ascoltare le tue iniziative di shinning mentre sei seduto in ufficio o in viaggio d’affari? Il microfono e l’altoparlante incorporati consentono di farlo sui dispositivi mobili da qualsiasi parte del mondo.

Accesso remoto P2P più semplice

La tecnologia P2P all’avanguardia apre la strada per un accesso remoto molto più facile ai dispositivi Android e IOS. La visualizzazione e la registrazione da smartphone, tablet o PC non sono mai così semplici e senza problemi.

 

Una volta attivata l’allarme se si tratta di rilevamento del movimento di rilevazione PIR o motion, un avviso di avviso immediato o un avviso di posta elettronica verrà inviato ai tuoi dispositivi mobili per informarti ASAP, misure così efficaci possono essere prese prima che sia troppo tardi.

Dotato di LED a matrice ad alte prestazioni di nuova generazione, la fotocamera genera una visione notturna in bianco e nero da 10m / 32ft e fornisce una protezione 24 ore su 24 per la tua casa e il tuo business.

Design notevole Dual Stream

Il flusso principale è applicato per la registrazione locale e il sottotensione è per la visualizzazione mobile remota, per cui non si verificherà mai alcuna interferenza tra di loro per rendere più visibile la visualizzazione in tempo reale e la registrazione senza soluzione di continuità.

+CAM HD 7500 OUTDOOR2

+CAM HD 7500 OUTDOOR2 e’ una camera IP espressamente progettata per essere l’accessorio ideale di tutti i piu’ moderni smartphone (iPhone, iPad e Android con connettività 3G/4G/LTE). La APP Security7500 (scaricabile gratuitamente da App Store o Play Store) consente di visualizzare/ascoltare, adesso anche in FullHD (2MP), il video/audio in tempo reale (anche di notte grazie all’illuminazione ad infrarosso) o quelli registrati nella microSD (sino a 64GB).
+CAM HD 7500 OUTDOOR2 e’ immediatamente utilizzabile e pertanto non e’ richiesta alcuna configurazione di altri dispositivi, e’ sufficiente scaricare l’applicazione ed in meno di 2 minuti avrai sempre sott’occhio (da SmarPhone/Tablet Apple o Android) ciò che ti è più caro!
Il software Atlantis CMS7500 a corredo gratuito inoltre permette, in ambienti Windows 8/8.1/10, di gestire sino a 64 canali schedulandone la registrazione (motion detection o continuativa). Infine la doppia interfaccia di rete (Wireless o a filo)e la protezione IP66 (installabile anche in esterno) rendono estremamente facile la collocazione di +CAM HD 7500 OUTDOOR3.
La APP Security7500, capace di gestire l’audio a 1 via, permette di ricevere, gratuitamente e per sempre, le notifiche, generate da rilevazioni di movimento rilevate ora da un PIR integrato capace di ridurre sino al 90% i falsi allarmi, direttamente sullo Smartphone (tramite Push) per non perdere alcun dettaglio.
E’ adesso possibile visualizzare sino a 4 +CAM HD 7500 contemporaneamente.

La MBLI S.a.s. ha selezionato questo prodotto appositamente per l’ottimo rapporto qualità prezzo che lo contraddistingue, infatti grazie al suo grado di protezione IP66 è adatto per essere installato anche in ambienti non ottimali con per esempio, le cantine.

Atlantis PlusCam HD Motor OUT2 7500. Telecamera Wireless da Esterno. Risoluzione Full HD: 1920x1080p a 25fps in H.264. Sensore PIR per rilevazione movimento integrato. 6 IR ld (6mt). Microfono, Wireless e slot micro-SD. App per Android ed Apple. CMS per Windows (sino a 64 dispositivi). Fruibile anche con reti FastWeb. Dotata di interfaccia LAN e wireless. Necessita di una connessione verso internet. Ingresso/Uscita per allarmi programmabile e controllabile da APP. Push Notification gratuito per sempre.

Nebbiogeno

Nebbiogeno il sistema di antifurto blocca il ladro in un attimo.

Ogni azienda, grande o piccola, ha un sistema d’allarme per proteggere i propri valori. Tuttavia, nonostante ogni precauzione che tu possa prendere, non si può prevenire un tentativo di effrazione. Solo i sistemi di sicurezza attiva come i nebbiogeni impediscono che i tuoi averi vengano rubati o danneggiati.

Una volta penetrati all’interno del tuo edificio, nessun sistema d’allarme può impedire attivamente che i ladri rubino i tuoi averi. I nebbiogeni riempiono l’aria con una nebbia densa che impedisce ai criminali di vedere e quindi di rubare. L’effetto dura abbastanza a lungo da permettere l’arrivo della polizia! La nebbia è innocua e non causerà alcun danno!

Per completare un sistema di sicurezza uno dei componenti piú utilizzati negli ultimi anni, se ci riferiamo in modo particolare a negozi ed uffici, è l’antifurto nebbiogeno.

Questi sistemi sono apparecchiature che consentono, in particolari circostanze, di aumentare la sicurezza di impianti antifurto ed antieffrazione già esistenti. Nel caso di un gioielleria, ma anche di un qualsiasi negozio con merce preziosa, ad esempio, il rapido riempirsi dì fumo dell’ambiente dove è in corso il tentativo di furto, disorienta sicuramente i ladri ed impedisce loro di prendere gli oggetti per rubarli. In piú ci regala un vantaggio sul fattore tempo. I malfattori per un minuto non vedono assolutamente nulla e sono costretti a scappare.

In Italia gli allarmi di tipo nebbiogeno non sono molto diffusi ad eccezione di alcuni settori molto particolari.

Sicuramente le gioiellerie, le boutique, i negozi di elettronica e cine-foto ottica potrebbero trarne sicuro vantaggio ed essere installati come componente aggiuntivo ad un impianto di antifurto. Il sistema con nebbiogeno infatti può collegarsi alla centralina e ai sensori ed essere attivati al movimento di un intruso nell’ area protetta.

Caratteristica principale di questi prodotti è la velocità con la quale ì locali vengono riempiti da una densa e fitta nebbia. In 5 secondi il fumo copre completamente la visibilità, rendendo impossibile la vista per almeno 1 minuti. Nel frattempo suona la sirena, la centralina attiva il combinatore telefonico e parte la chiamata alle forze dell’ordine e al proprietario del negozio o della casa

Per quanto riguarda la connessione all’impianto antifurto esistente, si tratta di un semplice contatto di comando. La nebbia emessa dal dispositivo è assolutamente innocua e non è tossica, almeno se si tratta di impianti certificati; ovviamente i dispositivi vanno ricaricati con il kit liquido dopo l’uso. I prodotti che vengono ospitati nel negozio non sono danneggiati, anche se si tratta di cose delicate di elettronica.

antifurto_nebbiogeno

Alcuni generatori utilizzano uno speciale ‘‘marcatore” (anche questo non nocivo per la salute) che addirittura contamina le persone che si trovano nei locali quando l’impianto si attiva, aggiungendo maggior sicurezza al sistema. I ladri, a meno che non si cambino, sono macchiati di vernice, anche in questo caso non tossica.

Infine, questi impianti sono assolutamente legali e sono previsti dalla normativa europea EN50131-8. Ventilando i locali, la nebbia scompare rapidamente senza lasciare alcuna traccia né conseguenze sugli oggetti.

Sul mercato ci sono diversi produttori, anche italiani, di buona qualità. Per il prezzo si parte da 500 euro per un prodotto medio, dipende ovviamente anche dalla grandezza dell’ ambiente da proteggere.

rimanere sempre accesa e poi perché la fuoriuscita non è cosi veloce come in un dispositivo appositamente studiato per questo scopo. Probabilmente una soluzione del genere potrebbe andare bene per la vetrina di una piccola gioielleria dove il fumo emesso potrebbe nascondere tutto in pochi secondi.

SmartMedia

 

Tavoli Interattivi

SmartMedia  S.r.l. è tecnologia interattiva e innovativa, la MBLI S.a.s., si è “imbattuta in questa azienda durante un evento presso un importante distributore nazionale, conosciuto l’account Manager del Sud Italia, ha condiviso con questo l’entusiamo ed alcune idee di business.

Un po’ di storia, SmartMedia è un’azienda Italiana nata nel 2003, la cui mission è la Produzione e Distribuzione di Tecnologie Interattive e Soluzioni Tecnologiche Evolute per la Didattica e per l’utenza Business.

Totem InterattiviIn breve tempo ha conquistato una consistente quota di mercato sia nell’ambito del settore Educational, grazie a SmartMedia Pro, il proprio Software di Rete Didattica, sia per la distribuzione di prodotti altamente innovativi.

Da sempre attenta all’evoluzione delle tecnologie e dei trend di mercato, SmartMedia decide nel 2014 di investire fortemente nel settore Corporate, per la convergenza delle soluzioni ed anche perché in linea con la progressiva internazionalizzazione del brand.

Lavagne Interattive Multimediali

Dal 2013, infatti, SmartMedia inizia la sua espansione all’estero, aprendo alcune succursali in mercati chiave, per essere presente direttamente e rendere più capillare la distribuzione dei propri prodotti in tutto il mondo:

  • BrasilMedia a Fortaleza (Brasile) per la distribuzione in Sud America – Marzo 2013
  • SmartMedia USA a Miami (Florida) per il mercato dell’America del Nord, Centro America e Canada – Gennaio 2014
  • SmartMedia Europe a Bruxelles per la distribuzione in Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Austria e Svizzera (da estendere anche ai restanti paesi europei) – Febbraio 2015

Monitor Grandi Formati

L’evoluzione del mercato dei monitor interattivi, dei pannelli LED e l’avvento di nuove tecnologie, portano Smartmedia allo studio e alla realizzazione di soluzioni per Digital Signage, Visual Merchandising, In-Store Experience SmartCities e Co-Working, unendo la potenza dei propri software ai nuovi dispositivi (touch e non) di diverse forme e dimensioni e realizzando prodotti innovativi di alta qualità.
Grazie alla sua vision innovativa, alla flessibilità della sua organizzazione e all’ottimo rapporto qualità-prezzo, SmartMedia è il partner ideale per portare il meglio delle “Visual Technologies” a tutte le organizzazioni.

Prodotti SmartMedia e loro applicazioni

Monitor Multi-Touch Interattivi, Tavoli Interattivi, Monitor LFD, Sistemi di Video Wall, Pannelli LED e Totem Interattivi, tutti sia per uso interno sia per esterno, rappresentano il “core” dell’offerta SmartMedia e consentono la realizzazione di soluzioni integrate per aziende private e pubbliche amministrazioni, musei, teatri e cinema, centri commerciali o grandi spazi espositivi.

La diffusione, la condivisione e l’interazione di informazioni con i propri clienti o potenziali clienti finali, è importante anche in altri contesti tra i quali Banche e Assicurazioni, studi Medici o negozi di catene in Franchising di grandi Brand o strutture fieristiche, per rendere più coinvolgente l’In-Store Experience e per migliorare la Customer Satisfaction dei propri clienti.

Utili per la presentazione di prodotti o di campagne pubblicitarie all’interno di sale riunioni, presso le receptions di Aziende, Hotels, Concessionarie Auto, anche in abbinamento a Software specialistici, questi prodotti sono un’ottima soluzione per la raccolta dati personali, collegabile al proprio CRM Aziendale.

Una vera esplosione di nuovi prodotti e nuove soluzioni da scoprire insieme a SmartMedia!

VideoSorveglianza – Detrazioni IRPEF

La Legge di Stabilità ha prorogato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie (comprese le spese sostenute per la protezione e la sicurezza, quindi quelle relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza). Le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016 sono detraibili nella misura del 50%.

Il bonus opera sotto forma di detrazione dell’IRPEF delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione delle abitazioni (Casa Sicura) e delle parti comuni negli edifici residenziali (Condominio Sicuro). La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

In base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate con le detrazioni fiscali 2015 sono agevolabili le spese:

  • Sulle singole unità abitative: allarme e sistema antifurto;
  • Sulle parti condominiali: allarme (riparazione senza innovazioni dell’impianto o riparazione con sostituzione di alcuni elementi).

Tra gli interventi che riguardano la sicurezza fisica e che usufruiscono di tali maggiori incentivi, si segnala l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione dei serramenti; fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati ossia sistemi di videosorveglianza; apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; casseforti, porte blindate, serrature ed altri mezzi di sicurezza passiva.

Chi può usufruire delle Detrazioni allarme 2016?

Tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF. In particolare, l’agevolazione spetta ai proprietari, ai titolari di un diritto reale di godimento e agli inquilini di un immobile.

Quali spese si possono detrarre con le Detrazioni allarme 2016?

  • Spese per la progettazione e per le altre prestazioni professionali connesse;
  • Spese per l’acquisto dei materiali;
  • Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
  • Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).

Come ottenere le Detrazioni allarme 2016?

  • Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale nella modalità “parlante” indicando causale del versamento, codice fiscale del soggetto che paga, codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
  • Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile
  • Conservare ed esibire tutti i documenti relativi ai lavori.

Si ricorda, infine, che sui lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata (Casa e Condominio) è previsto l’applicazione dell’IVA ridotta al 10%.

 

CIAS

http://www.secsolution.com/pict/news/3193.jpgLa CIAS è un’azienda interamente italiana, nata a Milano, opera nel mercato della sicurezza dal 1974 nel campo della ricerca, dello sviluppo e della produzione di apparati e sistemi.

CIAS è conosciuta a livello nazionale ed internazionale per le sue barriere per esterno a microonde, infrarosso, tripla tecnologia e sistemi di protezione su recinzioni.

I prodotti CIAS attualmente sono usati nella protezione perimetrale di centrali nucleari, prigioni ad alta sicurezza, aeroporti militari e civili, banche, grosse industrie, ma anche villette, appartamenti e centri commerciali.

In 40 anni d’attività, CIAS è diventata un punto di riferimento nel mercato della sicurezza, distinguendosi per le continue innovazioni tecnologiche.

La qualità dei sistemi CIAS è riconosciuta in tutto il mondo; la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 garantisce che gli standard qualitativi dell’apparato produttivo sono elevati. I nostri prodotti sono certificati dai maggiori organi di controllo che ne hanno riconosciuto la conformità alle normative più importanti.

Tutti i prodotti sono tutti conformi alla normativa CEI CT 79/2, inoltre, sono certificati ai massimi livelli nei più importanti paesi europei, detengono da parecchi anni il marchio IMQ ALLARME e riportano ovviamente la marcatura CE. Le barriere microonde CIAS sono certificate P.P.T.T. in Gran Bretagna, Francia, Italia, Olanda, Svezia, Germania, Svizzera, USA, Canada. CIAS è in possesso del NOS (Nulla Osta Segretezza), ed è iscritta all’AFA (Albo Fornitori Appaltatori del Ministero della Difesa).

La vostra sicurezza è la qualità dei nostri prodotti, è garantita da test e selezioni durissime. La prova finale superata a pieni voti da CIAS è la fiducia accordataci dagli operatori del settore che utilizzano i nostri prodotti per la protezione di aeroporti militari e civili, banche, industrie, centri commerciali, centrali nucleari, ma anche per ville e appartamenti; la nostra produzione è riconosciuta come “top” qualitativo e tecnologico nel mercato della sicurezza.

Tutti le offerte inerenti i prodotti di sicurezza sono diposinibili sul nostro sito.

Risco Group

http://emmaferdinando.altervista.org/images/risco.gifRISCO Group progetta, sviluppa, produce e commercializza una vasta gamma di Soluzioni di sicurezza,  impianti antifurto ad alte prestazioni, rivelatori e i gli accessori per un impianto d’allarme sicuro e affidabile.
La Società, fondata nel 1980 con il Marchio ROKONET, è un leader riconosciuto sul mercato globale della sicurezza. Flessibilità, semplicità di installazione e utilizzo, ottimo rapporto prezzo-prestazioni sono le caratteristiche fondamentali di ogni soluzione proposta.
Attraverso la propria rete globale di Filiali, Distributori e Partners, RISCO group fornisce ai propri clienti servizi ed assistenza tecnica pre e post vendita ineguagliabili.

Sfruttando tecnologie esclusive all’avanguardia, anni di esperienza, continui aggiornamenti sul campo, RISCO Group ha creato la gamma più ampia di Sistemi antintrusione sofisticati, affidabili e intuitivi attualmente disponibile sul mercato.

La gamma include sistemi Cablati, Ibridi e  Radio configurabili e programmabili con l’avanzato software di configurazione.

Questi sistemi offrono strumenti di diagnostica e comunicazioni di rete all’avanguardia e sono conformi a tutti gli standard internazionali per i sistemi di sicurezza.

Le esclusive tecnologie di rilevazione di RISCO aumentano notevolmente le prestazioni riducendo l’incidenza di falsi allarmi. Queste tecnologie uniche nel loro genere consentono una differenziazione precisa tra esseri umani ed altre fonti di interferenza che interessano i canali a infrarossi e microonde sia in ambienti esterni che in interni.

Inoltre i Rivelatori RISCO possono essere collegati via Bus e beneficiare dei vantaggi del Bus: controllo e diagnostica da remoto, semplicità di installazione con riduzione del cablaggio e risparmio sui costi di manutenzione.

Le soluzioni di Integrazione offrono agli Integratori una vasta gamma di strumenti come il software di gestione per la sicurezza integrata, il controllo accessi e le soluzioni antintrusione per soluzioni centralizzate

SynopSYS Integrated Security & Building Management™ è un software che fornisce soluzioni di gestione semplici e completamente integrate oltre che possibilità di controllo da un’UNICA interfaccia tramite mappe grafiche intuitive.

Il Sistema può essere integrato con axesplus™, il nuovo sistema di Controllo Accessi completamente scalabile per Grandi Organizzazioni.

RISCO ha infatti sviluppato il più avanzato sistema oggi sul mercato basato su intelligenza distribuita, server in un data center e tecnologia cloud.

Honeywell

http://www.ifsecglobal.com/wp-content/uploads/2016/02/honeywell_logo_720x176.jpgHoneywell è una delle più importanti aziende multinazionali statunitensi, che opera in diversi settori, fra cui controllo e automazione nel settore industriale o domestico, componenti per il settore aeronautico e automobilistico, materiali speciali ad elevate prestazioni (fluorocarburi, pellicole speciali, fibre ad elevate prestazioni, reagenti e sostanze chimiche di laboratorio, materiali elettronici ad elevata purezza). Fra i suoi prodotti più conosciuti al grande pubblico, la linea di termostati per la casa e i prodotti per automobili fra i quali l’antigelo Prestone, i filtri Fram, e le candele Autolite. Alla Honeywell è inoltre attribuita l’ideazione del primo sistema di controllo distribuito (DCS).

Honeywell è stata inserita dalla rivista Fortune nella lista delle prime 500 aziende industriali che si sono distinte in termini di volume di fatturato. Ha una forza lavoro di oltre 100.000 dipendenti e fa parte dell’indice Dow Jones. La sua sede centrale è situata a Morristown (New Jersey) e attualmente il suo direttore esecutivo è David M. Cote.

Nel 2002, David M. Cote fu nominato Presidente e CEO di Honeywell. Sotto la sua guida, la società si concentra su cinque iniziative chiave: Crescita, Produttività, Liquidità, Persone e Strumenti – Honeywell Operating System, Velocity Product Development™ e Functional Transformation.

Durante l’incarico di Cote, Honeywell ha realizzato grandi risultati nelle vendite, guadagni per azione, profitto e flusso di cassa. Oggi la società gode della posizione di una grande azienda tra i grandi gruppi industriali, con circa il 50% dei suoi prodotti e soluzioni che forniscono benefici di efficienza energetica.

In Italia è presente dal 1964 e la sua sede centrale è a Monza.

La capacità di Honeywell di migliorare costantemente dipende dal raggiungimento di due obiettivi apparentemente contrastanti – produttività e crescita. I nostri processi globali – o Strumenti – sono i processi chiave di Honeywell che guidano l’efficienza e la qualità dei servizi. Grazie agli Strumenti, siamo in grado di portare sul mercato prodotti di livello mondiale in maniera più rapida ed economicamente più efficace per i nostri clienti.

HikVision

http://overseas.hikvision.com/europe/images/logo.pngHikvision vanta una trentennale esperienza in ricerca e sviluppo di tecnologie video e propone una gamma completa di DVR analogici, Ibridi e NVR professionali, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle tecnologie legate all’IP e al networking.

La piattaforma software di video management iVMS4000, unica per tutta la gamma dei prodotti Hikvision, rappresenta la soluzione ottimale per realizzare le più innovative architetture TVCC ed è in grado di integrare in un unico sistema tecnologie sia analogiche che IP, quindi di favorire una “facile” migrazione al mondo digitale.

Completa la gamma una linea di telecamere IP fino a 5 Megapixel tipo Box, Bullet, Mini Dome da interno ed esterno antivandalismo, ed una linea di Speed Dome IP e analogiche caratterizzata da importanti funzionalità, come la possibilità della gestione PTZ intelligente di tipo 3D, e da una meccanica curata e performante.

Hikvision persegue una politica di costante innovazione tecnologica e di miglioramento dei prodotti, per soddisfare partner e clienti con un’offerta sempre all’avanguardia per qualità e performance. Con oltre 8000 dipendenti, di cui circa 3000 ingegneri di R&D, Hikvision ha allargato l’attività dalla nativa Cina a livello globale, vantando referenze di tutto rispetto nei più importanti e significativi mercati verticali.

Ad Aprile 2012 è stata aperta una filiale italiana.
Partendo da un collaudato team di professionisti, Hikvision si presenta al mercato italiano avvalendosi di una rete di distributori regionali e partner presenti su tutto il territorio.
Hikvision Italy, oltre ad occuparsi dell’organizzazione e del completamento della rete di distribuzione e della diffusione del marchio, è il riferimento per il supporto tecnico e commerciale, segue costantemente il processo di italianizzazione della gamma prodotti e asserve a base logistica per il mercato italiano.
IMS Research ha dichiarato Hikvision l’azienda n.1 al mondo per la TVCC.

Trovate le nostre offerte nella area offerte o effettuando una breve ricerca sul nostro sito.

Offerta trimestre 2015

IPKITPronte con qualche giorno di ritardo le nuove offerte trimestrali della MBLI S.a.s. di Marchese Daniele Rosario.

A seguito di parecchie richieste e preventivi relative alla sicurezza ed alla videosorveglianza, il nostro staff ha realizzato una offerta orientata alla sicurezza e al telecontrollo.

Grazie alla nuova tecnologia IP, i nostri sistemi di videosorveglianza sono: sicuri, affidabili, ecologici e facili da gestire. Oggi potete controllare le Vs. IP camere anche singolarmente senza l’ausilio di apparecchiatura aggiuntiva quali DVR, garantendo un altissimo grado di efficienza, efficacia, affidabilità ed ecologia, in quanto in nostri dispositivi oltre ad essere altamente tecnologici, sono altamente efficienti dal punto di vista energetico.

La nostra offerta è disponibile sulla area pubblicità e brochure, oppure al seguente link

Dichiarazioni di conformità e 37/08

A seguito di numerose richieste riportiamo un articolo

COME FARE LA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA IMPIANTI

A cura di Angelo Busani ed Eloisa Luini 09-06-2008

Vorrei avere notizie su come realizzare la dichiarazione di rispondenza prevista dal decreto 22 gennaio 2008, n. 37, articolo 7, comma 6.

In materia di sicurezza degli impianti, il nuovo Dm 37/2008, all’articolo 7, comma 6, prevede che nel caso in cui la «dichiarazione di conformità» di cui ai commi precedenti non sia più reperibile o non sia mai stata prodotta dalle imprese installatrici (ferme restando, per queste ultime, la responsabilità pecuniaria prevista dall’articolo 15 del Dm in esame), tale documento venga sostituito da una «dichiarazione di rispondenza», purché si tratti di impianti installati antecedentemente il 27 marzo 2008 (data di entrata in vigore del Dm medesimo). La «dichiarazione di rispondenza» si differenzia dalla «dichiarazione di conformità» principalmente per quanto riguarda i soggetti competenti a rilasciarla. Può, infatti, essere redatta, previo incarico da parte del proprietario dell’immobile e a seguito di sopralluoghi e accertamenti tecnici: o da un professionista abilitato e iscritto all’albo professionale, secondo le specifiche competenze tecniche richieste in relazione al singolo impianto; oppure, per gli impianti diversi da quelli indicati nell’articolo 5, comma 2, del Dm in esame, da un soggetto che da almeno cinque anni è responsabile tecnico di un’impresa abilitata a operare nel settore tecnico a cui si riferisce l’impianto (indipendentemente da ogni considerazione relativa all’impresa installatrice).Per quanto concerne il contenuto specifico che la «dichiarazione di rispondenza» deve avere, il Dm 37/2008, a differenza di quanto fatto per la «dichiarazione di conformità» tramite gli Allegati I e II, non fornisce un preciso modello da seguire. È verosimile, pertanto, ritenere che i soggetti abilitati a rilasciare le «dichiarazioni di rispondenza» possano prendere a riferimento l’Allegato II, previsto per i casi in cui la «dichiarazione di conformità» anziché essere resa direttamente dall’impresa installatrice, venga rilasciata successivamente dai responsabili degli uffici tecnici interni delle imprese non installatrici di cui all’articolo 3, comma 3 del decreto.

Agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica

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Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico sono state introdotte con la Legge 27 dicembre 2006 n.296, che prevedeva la possibilità di detrarre dall’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (imposta sul reddito delle società) il 55% delle spese sostenute per interventi edilizi che perseguivano tal fine.

Le agevolazioni sul risparmio energetico sono rimasti in vigore per quasi 7 anni mantenendo sempre la medesima percentuale di detrazione e divenendo quindi nota come detrazione 55%. Tuttavia con il D.L. 4 giugno 2013 n.63 (entrato in vigore il 6 giugno 2013) e la sua successiva conversione in Legge con modificazioni (Legge 3 agosto 2013, n.90 entrata in vigore il 4 agosto 2013) la percentuale della detrazione è stata innalzata al 65%.

Oltre ad innalzare la percentuale di detrazione, è stata prorogata anche la scadenza delle agevolazioni.
Per interventi realizzati su edifici privati o porzioni private di edifici è stata stabilita la scadenza al 31 dicembre 2013, mentre per interventi su parti comuni di edifici condominiali la proroga è al 30 giugno 2014. La differenza tra interventi su edifici privati e interventi su edifici condominiali è scaturita dal fatto che questi ultimi spesso richiedono tempi più lunghi, poiché vanno discussi in assemblea e poi votati.

La Legge 3 agosto 2013 n.90 si impegna inoltre a stabilizzare le agevolazioni per la casa a partire dal 2014, in particolare a definire entro il 31 dicembre 2013 incentivi strutturali per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza, l’efficienza idrica (tra cui gli impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico), le schermature solari, la micro-cogenerazione e la micro-trigenerazione e la sostituzione di coperture in amianto. Gli  interventi appena elencati non sono quindi ancora agevolabili, al momento si tratta solo di un impegno per il futuro, pertanto, in attesa di ulteriori definizioni, analizziamo ciò che è attualmente in vigore per la detrazione sul risparmio energetico (65%).

Approfontimenti Domotica

Quando si parla di building automation o “automazione degli edifici”. L’edificio intelligente, con il supporto delle nuove tecnologie, permette la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici (climatizzazione, distribuzione acqua, gas ed energia, impianti di sicurezza), delle reti informatiche e delle reti di comunicazione, allo scopo di migliorare la flessibilità di gestione, il comfort, la sicurezza e per migliorare la qualità dell’abitare e del lavorare all’interno degli edifici.

È bene notare che la domotica non consente di ottenere risparmi energetici in abitazioni private, anzi in consumo stesso del sistema domotico aumenta il fabbisogno energetico dell’abitazione.

La casa intelligente può essere controllata dall’utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomando, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un’unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. I diversi componenti del sistema sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato, ecc.).

Il sistema di controllo centralizzato, oppure l’insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall’utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni all’utente o ai servizi di teleassistenza. I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinché ogniqualvolta venga azionato un comando, all’utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell’operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio sonora).

Un sistema domotico si completa, di solito, attraverso uno o più sistemi di comunicazione con il mondo esterno (ad esempio messaggi telefonici preregistrati, SMS, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto. Sistemi comunicativi di questo tipo, chiamati gateway o residential gateway svolgono la funzione di avanzati router, permettono la connessione di tutta la rete domestica al mondo esterno, e quindi alle reti di pubblico dominio.

Esempio di funzioni di un impianto di illuminazione intelligente: accensioni multiple anche automatiche di luci in base all’instaurarsi di condizioni specifiche scenari (es. ci sono ospiti, diamo un party, mi vedo un DVD); autoaccensione secondo schemi copiati dalla realtà delle luci dopo il riconoscimento automatico di una prolungata assenza; centralizzazione dello spegnimento o autospegnimento delle luci quando viene riconosciuta l’assenza di utenti; gestione completamente autonoma e automatica dell’illuminazione.

Ecco alcuni esempi

Esempio di funzioni di un impianto elettrico intelligente:

  • Coordinamento autonomo del funzionamento degli elettrodomestici;
  • Riduzione dei campi magnetici nelle stanze in cui sono presenti utenti;
  • Isolamento e protezione automatica in caso di temporale;
  • Disalimentazione completa isole tecniche (esempio gruppo televisore, decoder, videoregistratore ecc.) a comando o in automatico di notte o quando non c’è nessuno in casa.

Esempio di funzioni di un impianto di climatizzazione intelligente:

  • funzionamento automatico in base al riconoscimento della presenza di persone;
  • adeguamento del funzionamento in base al tasso di umidità;
  • spegnimento automatico del calorifero sotto una finestra aperta;
  • autoprogrammazione della pre-climatizzazione (es. preriscaldamento in inverno) in base al riconoscimento degli “usi e costumi” degli utenti.

Esempio di funzioni di un impianto di sicurezza intelligente:

  • Rilevamento di eventi come fughe di gas, allagamenti e incendi;
  • Connessione a distanza con servizi di assistenza (soccorso medico e vigilanza);
  • Monitoraggio a distanza degli ambienti con telecamere;
  • Interazione TV, telefono, videocitofono e impianto telecamere.

Esempio di funzioni di un impianto di automazione domestica intelligente:

  • Chiusura o apertura in autonomia delle tende esterne (c’è il sole si aprono, c’è vento si chiudono);
  • Chiusura o apertura in autonomia degli oscuranti (tapparelle, persiane, ecc.) e coordinamento con l’automazione per la ventilazione in base a parametri di aero-illuminazione dettati dalla legge e coordinamento con gli scenari di illuminazione (aziono il videoproiettore, l’automazione oscura la stanza, l’impianto di illuminazione accende le luci soffuse).

Le soluzioni tecnologiche che possono essere adottate per la realizzazione di un sistema domotico sono caratterizzate da peculiarità d’uso proprie degli oggetti casalinghi:

  • Semplicità: il sistema domotico è diretto ad un pubblico vasto e non professionale, per questo deve essere semplice da usare secondo modalità naturali, univoche e universalmente riconosciute attraverso un’interfaccia user friendly, deve inoltre essere sicuro e non deve presentare pericoli per chi non ne conosce o comprende le potenzialità.
  • Continuità di funzionamento: il sistema deve essere costruito pensando al fatto che dovrà offrire un servizio continuativo e per questo praticamente immune da guasti o semplice da riparare anche per personale non esperto o, nel caso, necessitare di tempi brevi per la rimessa in funzione.
  • Affidabilità: il sistema funziona sempre, senza richiedere particolari attenzioni; anche in caso di guasti esso deve essere in grado di fornire il servizio per il quale è stato progettato o uno simile in caso di funzionamento ridotto, deve essere inoltre in grado di segnalarne il mancato funzionamento e di generare un report delle eventuali anomalie.
  • Basso costo: affinché un sistema domotico sia alla portata di tutti deve avere un costo contenuto, inteso come economicità delle periferiche (sensori, attuatori, ecc.) e della rete di interconnessione tra i diversi moduli funzionali.

Le tecnologie per la domotica permettono inoltre di ottenere alcuni vantaggi quali ad esempio:

  • Risparmio energetico: un sistema completamente automatizzato dovrà evitare i costi generati da sprechi energetici dovuti a dimenticanze o ad altre situazioni.
  • Automatizzazione di azioni quotidiane: un sistema di home automation deve semplificare alcune azioni quotidiane, soprattutto quelle ripetitive, non deve in alcun modo complicarle.

Tutte queste caratteristiche, se non sviluppate singolarmente ma nel loro insieme, portano alla creazione di un sistema domotico integrato che può semplificare la vita all’interno delle abitazioni. La casa diventa intelligente non perché vi sono installati sistemi intelligenti, ma perché il sistema intelligente di cui è dotata è capace di controllare e gestire in modo facile il funzionamento degli impianti presenti. Attualmente le apparecchiature tecnologiche sono poco integrate tra loro e il controllo è ancora ampiamente manuale, nella casa domotica gli apparati sono comandati da un unico sistema automatizzato che ne realizza un controllo intelligente.

Per quanto riguarda il sistema di automazione, fondamentalmente ne esistono di due tipi, uno basato su un’unità di elaborazione centrale che permette di gestire tutte le attuazioni a partire dai risultati di rilevazione e uno a struttura distribuita dove le interazioni avvengono localmente in maniera distribuita ed eventualmente comunicate ad un’unità centrale per un controllo di coerenza generale, in genere sistemi di questo tipo sono più affidabili dei primi.

L’interfaccia utente (interfaccia uomo-macchina) deve, in base a tutte le precedenti considerazioni, essere consistente (non deve creare conflitti fra i comandi), essere di facile impiego (si pensi ai bambini o agli anziani) ed essere gradevole (la difficoltà di interazione con il sistema non deve essere una barriera al suo utilizzo).

Lo scopo ultimo di un sistema della domotica è il controllo totale di tutti i servizi e la possibilità di realizzare nuove operazioni complesse, possibili solo nel caso in cui diversi sistemi semplici siano connessi e controllati in modo intelligente.

Le aree di automazione possibili in una casa sono:

  • Gestione dell’ambiente (microclima e requisiti energetici)
  • Gestione degli apparecchi
  • Comunicazione e informazione
  • Sicurezza

Ogni area è, a sua volta, suddivisa in sottoaree specifiche del settore.

Il controllo dell’ambiente viene automatizzato grazie alla presenza di un sistema di sensori e attuatori, questo permette la termoregolazione dei singoli locali abitativi in funzione dei cambiamenti ambientali con in più una costante verifica dei consumi energetici; la gestione di tempi e livelli di temperatura è orientata verso il comfort desiderato rapportato al massimo risparmio energetico. Gli stessi standard di qualità e risparmio si applicano al sistema di generazione dell’acqua calda per uso sanitario, sia esso uno scaldabagno, una caldaia o dei pannelli solari.

Il sistema deve sovrintendere al funzionamento dei carichi più pesanti (forno, scaldabagno, lavatrice, ecc.) gestendone il distacco controllato per evitare sovraccarichi di corrente e conseguenti inutili black-out dovuti allo sgancio dell’interruttore limitatore posto sulla linea di fornitura dell’energia elettrica. Gestisce inoltre l’alimentazione d’emergenza tramite gruppi di continuità (UPS) per quelle apparecchiature che non devono spegnersi in caso di mancanza di energia elettrica; lo stesso sistema controlla infine che le lampade di emergenza entrino in funzione regolarmente.

L’impianto di irrigazione, se si ha un giardino o un terrazzo, permette di programmare i tempi e gli orari di funzionamento, tenendo in considerazione i fattori meteorologici. Se l’abitazione ha una piscina l’impianto domotico permette di automatizzarne le funzioni in base alle abitudini o ai desideri degli utenti (es. temperatura dell’acqua, apertura eventuale copertura, ecc.).

Nel campo dell’illuminazione, l’esigenza più sentita è quella della qualità dell’illuminazione stessa; il punto chiave è costituito da quello che una volta era il semplice interruttore manuale che viene rimpiazzato dall’interruttore elettronico che assume il ruolo di sensore o di attuatore locale multifunzione.

Sempre in questo sottoinsieme di gestione ambientale rientrano i controlli di apertura o chiusura tapparelle o tende e quelli di eventuali porte automatiche. Vi è infine la possibilità di creare scenari personalizzati a seconda delle diverse esigenze e di poter quindi attivare una sequenza preordinata di operazioni semplicemente scegliendo di attivarla attraverso un singolo comando.

Il settore dei cosiddetti elettrodomestici “bianchi” è quello in maggior evoluzione, grazie alla massiccia introduzione di componenti elettronici che ne consentono il miglioramento delle prestazioni, delle funzionalità, dell’affidabilità e che rendono possibile la telegestione e la telediagnostica manutentiva per ogni singolo apparecchio.

In un sistema domotico integrato rientra poi la gestione delle comunicazioni entranti e uscenti dalla casa. Le chiamate telefoniche o citofoniche, interne o esterne, sono automaticamente, e non indistintamente, indirizzate ai giusti apparecchi.

Un gateway fornisce una connessione permanente e a banda larga per permettere l’accesso ad Internet alle apparecchiature domotiche o ai computer dell’abitazione, per la trasmissione di dati e per il controllo remoto.

Un sistema di gestione delle sorgenti audio-video permette la loro diffusione nei vari ambienti dell’abitazione in base alle richieste dell’utente.

In quest’ultima categoria rientrano funzioni particolarmente richieste dall’utenza. La sicurezza si compone di security, ovvero sicurezza contro intrusioni non autorizzate o rapine, e di safety, ovvero sicurezza globale della casa contro fughe di gas, incendi, allagamenti o altri eventi dannosi.

In caso di allarme, il sistema domotico, oltre ad intervenire con opportune azioni locali di segnalazione ed intervento, tramite collegamento con apparecchi trasmissivi (linea telefonica, cellulare GSM, ponte radio, Internet) provvede a segnalare a distanza l’accaduto e a richiedere l’eventuale intervento dei vigili del fuoco, della polizia, ecc.

Se presenti delle telecamere a circuito chiuso o videocitofoni sarà possibile visualizzare su appositi monitor o sui normali televisori le immagini riprese in diversi punti dell’abitazione e del giardino. Le riprese video saranno visibili da remoto via Internet alle persone autorizzate, oppure, in caso di allarme, saranno inviate, in automatico, come immagini a indirizzi e-mail o, come MMS, a numeri di cellulare prestabiliti.

In un progetto di casa intelligente occorre avere ben chiari quali siano i requisiti del sistema di interazione uomo-abitazione da tenere in considerazione. Come abbiamo visto precedentemente la domotica è indirizzata a risolvere una serie di bisogni espressi dall’utente proponendo un sistema di soluzioni tecniche più o meno integrato che sfrutta al meglio le sinergie ottenibili tra i diversi sistemi. Quando questa integrazione di funzioni e servizi ha successo, nel senso che soddisfa i requisiti espressi dall’utente, possiamo dire di aver raggiunto positivamente l’obiettivo preposto. Il successo di un progetto di casa intelligente parte quindi da una chiara conoscenza e condivisione degli obiettivi da soddisfare.

Proprio per questo alcune applicazioni potranno diventare rapidamente obsolete ed essere escluse dal mercato, che così sarà pronto a ricevere maggiormente quelle più mature e, soprattutto, quelle che meglio si adattano a soddisfare i bisogni espressi dall’utente. Questo porterebbe alla creazione di un segmento di mercato sempre più solido e, quindi, all’abbattimento dei costi per quelle applicazioni che andranno meglio incontro alle reali necessità degli utilizzatori. Uno degli effetti dell’abbattimento dei costi sarà, a sua volta, l’allargamento del mercato di sbocco per i prodotti di home automation.

Secondo alcune ricerche[2], lo sviluppo di Internet a velocità maggiori, inoltre, potrà dare un grande impulso allo sviluppo della domotica. Negli Stati Uniti, per esempio, si sta sviluppando una vivace offerta di reti telematiche da casa, cosa che peraltro inizia già a diffondersi anche in Europa. Gli sviluppi maggiori del networking domestico potrebbero venire da soluzioni basate sull’utilizzo della rete elettrica e delle onde radio, perché solo con mezzi di questo tipo sarà possibile collegare i diversi dispositivi domestici che, in futuro, potranno integrare al loro interno un browser Internet “embedded”. La diffusione di connessioni permanenti a banda larga con tariffe flat a basso costo aprirà nuove frontiere per il telelavoro, diffonderà l’utilizzo di servizi multimediali e di intrattenimento, favorirà lo sviluppo di servizi di telegestione e telecontrollo, nonché di home banking ed e-commerce.

Tra gli aspetti di questo nuovo modo di vivere la casa è importante notare come ogni elettrodomestico o servizio dell’abitazione sia visto non più come separato e isolato dagli altri ma come integrato in un ambiente dove coesistenza diventa la parola chiave.

Oltre che da queste nuove opportunità tecnologiche, lo sviluppo e l’affermarsi della domotica è influenzato dall’evoluzione e dai cambiamenti in corso nella società. In Italia in base alle ultime analisi ISTAT si è riscontrato un aumento di single, di donne con un impiego lavorativo, un innalzamento della vita media, una maggiore permanenza al di fuori dall’abitazione, un forte sviluppo nell’acquisto di seconde case e un incremento della criminalità; fattori che hanno indirizzato la società verso la ricerca di una migliore qualità della vita e che di conseguenza potrebbero favorire un forte sviluppo della domotica.

Alcuni ritengono che l’avvento di queste tecnologie non sia che un altro passo che ci porterà verso modelli e stili di vita sempre più artificiosi, la prospettiva di sviluppo dell’home automation può, da questo punto di vista, evocare il verificarsi di inquietanti situazioni limitative per la libertà personale, rischi di intrusioni indesiderate nei dispositivi che governeranno le abitazioni domotiche e che vigileranno sulla loro sicurezza, alienazione ed eccessiva dipendenza dalle tecnologie. Altri, al contrario, paragonano entusiasti quanto sta per accadere alla trascorsa rivoluzione industriale, ed enfatizzano le grandissime potenzialità che i sistemi domotici possono sviluppare nelle abitazioni, contribuendo ad un generale miglioramento della qualità di vita.

A differenza della home automation, settore in fase di piena espansione, la building automation è già consolidata da diversi anni, anche per questo è opinione diffusa che prodotti di questo settore, adattati su scala ridotta, possano essere applicati nella domotica.

L’automazione degli edifici è giustamente considerata di livello superiore rispetto alla domotica, per questo la prima può essere vista come la centralizzazione delle centralizzazioni della seconda, ma sotto altri punti di vista questi due settori possono anche essere considerati in contrapposizione.

Il punto di forza della Building automation, risiede nel fatto che in un edificio è necessario fornire tutta una serie di servizi (per esempio distribuzione acqua, gas, energia elettrica, segnale televisivo/satellitare, riscaldamento, ecc.) agli ambienti contenuti (per esempio appartamenti o uffici) e così questi impianti beneficiano – dal punto di vista del costo – del fatto di essere comunitari, cioè il costo ripartito su ogni utente è irrisorio se comparato al beneficio. Per questo recentemente sono stati introdotti nei servizi offerti in comunione anche la refrigerazione (condizionamento), il condizionamento dell’acqua potabile, l’antintrusione, la videosorveglianza, la connessione internet ecc.

Al livello inferiore – la domotica – deve ri-distribuire i servizi distribuiti dal condominio nonché eventuali sotto servizi alle varie stanze dell’appartamento.

Recentissimamente in questo settore è stato introdotta la cogenerazione e la trigenerazione sistemi favoriti da incentivi statali e da recenti leggi che permettono la generazione autonoma di energia elettrica.

Nella seconda fase dello sviluppo della domotica, quello in cui sono nati componenti specifici domotici, è nato anche il “primo dilemma della domotica”: è meglio un insieme di piccole apparecchiature intelligenti interconnesse e distribuite nell’ambiente o un’unica centralina a cui fanno capo tutte le applicazioni? Oggi si è affacciata anche una terza via, quella del sistema misto, che vede gli ingressi (mezzi di ricezione, ad es. degli interruttori della luce) decentralizzati e le uscite (mezzi di comando, ad es. delle lampadine) centralizzate all’interno del classico pannello degli interruttori generali. Il vantaggio principale di una soluzione centralizzata è l’economia di costo che consente di ottenere. Un sistema centralizzato, infatti, costa meno perché comporta che l’elettronica di controllo sia presente in un solo componente centralizzato (centralina). Al contrario, un sistema decentralizzato implica che ogni singolo componente sia dotato di un sistema elettronico di controllo indipendente, cosa che contribuisce ad elevare il costo dell’intero impianto. Per contro un impianto decentralizzato garantisce maggiore affidabilità, in quanto ogni dispositivo può lavorare indipendentemente dagli altri e ciò lo rende relativamente insensibile ad eventuali guasti riguardanti altre parti dell’impianto, nonché espandibilità e flessibilità, dato che eventuali nuovi componenti o funzioni possono sempre essere aggiunti senza il limite della capacità iniziale della centralina. Alcuni sistemi, come il MyHome della bTicino, nascono come sistemi ad intelligenza distribuita. Le funzioni evolute sono però affidate ad un server centrale. In questo modo il costo dei componenti può essere mantenuto relativamente basso. Tuttavia in impianti particolarmente complessi, dove le funzioni richieste sono svariate, il server centrale può diventare un nodo fondamentale di funzionamento del sistema. In questo caso un eventuale blocco del server si tramuta di fatto in un blocco dell’impianto. Il concetto di intelligenza distribuita deve poi essere verificato alla luce dell’effettivo funzionamento del protocollo di comunicazione dell’impianto. Per esempio il ModBus, funzionando con una logica client-server, pur dotato di componenti con una propria intelligenza, è di fatto un sistema centralizzato. Va detto che anche nei sistemi ad intelligenza distribuita possono essere presenti componenti critici che possono comportare, in caso di guasto, a malfunzionamento di porzioni importanti del sistema o addirittura al blocco totale. L’esempio più classico è quello degli alimentatori adibiti all’alimentazione del bus di sistema e, conseguentemente, dei dispositivi ad esso collegati. A fine di valorizzare al massimo la potenziale affidablità dei sistemi ad intelligenza distribuita è pertanto opportuno valutare attentamente la presenza di componenti critici ed, eventualmente, prevedere una adeguata rindondanza degli stessi.

Attualmente la tendenza di mercato è quella di adottare sistemi ad intelligenza distribuita.

Per predisposizione degli impianti si intende la progettazione e realizzazione di cavedi, canalizzazioni, vani tecnici, scatole di derivazione e incassi finali – in pratica la struttura fisica di base del sistema.

L’adeguatezza della predisposizione è un problema che coinvolge tutti gli impianti. L’importanza di una meticolosa pianificazione della predisposizione si chiarisce immediatamente pensando a cosa significa rimettere mano a locali abitati, va quindi vista più come un investimento che come un costo. Chi commissiona, chi realizza, chi finanzia la costruzione di una abitazione è bene si renda conto inoltre che le esigenze di chi vi abiterà si evolveranno inevitabilmente a pari passo e con la stessa velocità dell’evoluzione della tecnologia. Progetti e predisposizioni che si basano sulle sole esigenze del presente risultano – secondo logica – incomprensibili e controproducenti per i seguenti e principali motivi:

  • la progettazione completa – anche se per una parte si concretizza solo nella predisposizione – costa in termini economici una irrisoria percentuale in più, facilmente compensabile in termini di immagine (progetto più meticoloso e di qualità);
  • la predisposizione completa costa in termini economici una piccola percentuale in più, facilmente compensabile dal proporzionato aumento di valore dell’immobile;
  • le inevitabili integrazioni future – senza predisposizioni – avranno un costo invece molto significativo di progettazione e installazione – nonostante l’offerta wireless che costituisce una soluzione tecnica solo parziale e comunque a discapito di un costo ancora maggiore dei componenti ma soprattutto di manutenzione (controlli periodici e cambio batterie), inferiori prestazioni, inferiore sicurezza e maggiore sensibilità alle interferenze;
  • le inevitabili integrazioni future – senza predisposizioni – potrebbero esporre il conduttore ad un notevole disagio come ad esempio quello che proviamo oggi nei confronti delle – anche se piccole – opere murarie per l’istallazione di un impianto di climatizzazione in un sito non predisposto, grossi buchi nel muro ed enormi canaline risolvono alcuni problemi, ma rimane spesso insoluto quello dello scarico della condensa.

Fattore importante per la predisposizione adeguata al futuro sono le dimensioni, nonostante il futuro ci riservi il wireless, il bus, la miniaturizzazione, la pratica consiglia che è bene aumentare – rispetto alle esigenze di oggi – le dimensioni e il numero di tutte le componenti o almeno interconnettere ad anello le distribuzioni ed anche elementi che al momento non ci sembra di dover interconnettere ad esempio l’impianto di alimentazione con l’impianto di illuminazione (es l’incasso pulsanti di comando con l’incasso della presa sottostante). Inoltre potrebbe essere interessante pensare a incassi finali – in ogni stanza o almeno in quelle principali – ad altezza degli occhi (è sempre scomodo un display presente o futuro ad altezza cintura).

Alcuni esempi di lavori realizzati

  • Villetta domotica di circa 100mq utilizzata da un disabile;
  • Appartamento di condominio di circa 80mq;
  • Il piano di un edificio scolastico privato;
  • Varie supervisioni e co-progettazioni di sistemi in building automation;
  • Quasi tutti i nostri lavori di impiantistica prevedono la predisposizione di cavedi e tubazioni per sistemi domotici.

Verifica Impianti di messa a terra

VERIFICHE MESSA A TERRA – DPR 462/01
Impianto di terra

L’impianto di terra è una parte fondamentale del sistema elettrico. Una corretta progettazione e realizzazione consente di prevenire e proteggere  persone e  cose  contro l’elettrocuzione e la fulminazione di origine atmosferica.L’impianto di terra è un sistema formato da una serie di parti conduttrici: conduttori di protezione PE,conduttori equipotenziali EQP, conduttori di terra CP e dispersori DA/DN;
A seguito della realizzazione di un nuovo impianto, l’installatore deve rilasciare al datore di lavoro la dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37/08 con le descrizioni dell’impianto ed i riferimenti normativi.A tutti gli effetti tale dichiarazione fornisce l’omologazione e il datore di lavoro potrà mettere in esercizio l’impianto ed entro 30 giorni dovrà  inviare la dichiarazione all’ISPESL e USL/ARPA i quali dovranno rilasciare un attestato di avvenuta ricezione al fine di documentare l’adempimento all’obbligo. Gli obblighi del datore di lavoro proseguono,a questo punto, richiedendo una corretta manutenzione e verifica periodica dell’impianto in ottemperanza al DM 37/08 e al DPR 462/01.

DPR 462/01

Il Decreto del Presidente della Repubblica  numero 462 del 2001 sancisce l’obbligo da parte di qualsiasi datore di lavoro di effettuare le verifiche periodiche dell’impianto di messa a terra della propria attività da parte di un organismo di ispezione abilitato dal Ministero delle Attività Produttive. Precisa inoltre che sono equiparati ai dipendenti i soci, apprendisti, stagisti, allievi e qualunque altra persona presti la propria opera nella suddetta attività.
Con una nota del Ministero delle Attività produttive(prot.10723 del 25/02/2005) si è inoltre chiarito che i condomini sono a tutti gli effetti sottoposti a tali verifiche anche in assenza di lavoratori subordinati.

La Domotica al centro degli impianti

Sistemi Domotici

La domotica è nata nel corso della terza rivoluzione industriale allo scopo di studiare, trovare strumenti e strategie per:

  • migliorare la qualità della vita;
  • migliorare la sicurezza;
  • semplificare la progettazione, l’installazione, la manutenzione e l’utilizzo della tecnologia;
  • ridurre i costi di gestione;
  • convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.

La domotica svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi. Ad esempio un impianto elettrico intelligente può autoregolare l’accensione degli elettrodomestici per non superare la soglia che farebbe scattare il contatore.

Con “casa intelligente” si indica un ambiente domestico – opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato – il quale mette a disposizione dell’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali di natura fissa e prestabilita) o programmate dall’utente o, recentemente, completamente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali dirette da programmi dinamici che cioè si creano o si migliorano in autoapprendimento).